Più volte ieri mattina mi sono chiesta chi me lo faceva fare di alzarmi all’alba, di lasciare la mia cuccia calda per uscire ancora al buio, al freddo e al gelo, farmi 50 km per andare a correre nei prati tra neve, fango e acqua ghiacciata, ma quando ho visto quello spettacolo della natura che è l’alba, davanti al nostro sole, ho capito che ne è valsa la pena, non conoscevo Emilio Monga, però, se è riuscito a tirar fuori dal letto centinaia di podisti, bambini compresi, per correre al trofeo Monga, doveva essere speciale. Grazie Emilio.
Alessandra Beretta
Ringraziamo Alessandra per questo contributo.
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